VERONA. Quattro famiglie distrutte dal dolore, un’altra che vive ore di angoscia e speranza. Una comunità stretta attorno ai parenti delle vittime dell’incidente che domenica notte ad Arcole è costato la vita a tre ragazzi, mentre per un 17enne, Michel Casarotti, è stata decretata la morte cerebrale: i medici non hanno lasciato speranze e sono già state avviate le procedure con il monitoraggio per autorizzare per l’espianto degli organi.
«Siamo ancora nella fase dell’accertamento - spiega il comandante della Compagnia dei carabinieri di San Bonifacio, Salvatore Vilona, che conduce le indagini coordinate dal pm Marco Zenatello. È stato denunciato per omicidio colposo plurimo e guida in stato di ebbrezza Roberto Tardivello Rizzi, il 31enne di Veronella che ha provocato l’incidente guidando con un tasso alcolico quattro volte superiore alla norma l’auto che è letteralmente planata sopra la vettura su cui viaggiavano i cinque ragazzi (una 16enne è ricoverata in gravissime condizioni).
L’uomo lavora come autista, particolare che ha contribuito a far montare ancora di più la rabbia di amici e conoscenti a San Gregorio, la frazione di Veronella dove abita l’indagato e dove vivevano tre vittime dello schianto: «Ci vogliono leggi molto più severe», è il commento pressochè unanime, sottoscritto anche dal sindaco di Veronella, Michele Garzon, che ha intenzione di proporre di celebrare un unico funerale per i ragazzi che hanno perso la vita. Oggi il primo cittadino andrà a far visita all’ospdale di Borgo Trento a Verona a Sara Sinigaglia, la 16enne unica sopravvissuta allo schianto, che è rimasta gravemente ferita. La giovane era fidanzata di Nico Bottegal, uno dei quattro deceduti.
Intanto sono state rimosse le pagine facebook con i profili delle quattro giovani vittime: subito dopo l’incidente erano stati postati moltissimi messaggi di cordoglio di amici e compagni di scuola.
Una raccolta di firme con una petizione per istituire il reato di omicidio stradale. È la proposta lanciata dagli amici delle quattro vittime. La petizione, lanciata su facebook da Zelda Organizzazione Eventi, realtà con la quale collaborava una delle vittime, il 18enne Nico Bottegal, ha già raccolto molte condivisioni in rete. I promotori dell’iniziativa danno appuntamento a tutti i maggiorenni per raccogliere la firma oggi dalle 17:30 alle 22 all’oratorio di San Bonifacio.
Fonte: http://www.larena.it/stories/