Berlusconi, oggi il video: ipotesi dimissioni
Credo e spero che questo sia un forum libero, dove tutti possono scrivere o riportare notizie, a prescindere dalle proprie idee politiche o religiose. Ho notato che Valentina ha avuto problemi a seguito di alcuni articoli in merito al nostro ex presidente Berlusconi e la cosa mi è sembrata davvero di cattivo gusto, al limite della legalità. Ricordo ai professori da tastiera, che anche la nostra costituzione Italiana sancisce la libertà di pensiero, di parola e di scrittura.
Riporto un nuovo articolo circa l'ex premier, sperando di fare cosa gradita a tutti.
ROMA - Ha passato la giornata a limare, recitare, ripetere e registrare il videomessaggio di cui si parla da giorni. E che sarà consegnato oggi tra le 11 e mezzogiorno al Tg1, alla vigilia del giorno in cui la Giunta per le Elezioni, come pare ormai scontato, voterà contro la relazione del senatore pdl Augello avviando di fatto il percorso verso la decadenza. Ma non sarà l'unico messaggio che Berlusconi manderà al suo popolo, al suo partito e al mondo della politica. Perché se oggi il Cavaliere con il video lancerà la nuova Forza Italia, il giorno dopo il voto della Giunta farà un più complesso discorso politico. Nel quale dovrebbe difendersi, accusare i suoi persecutori - magistrati e alleati del Pd che lo attaccano - ma anche riconfermare per senso di «responsabilità verso il Paese» l'appoggio al governo, che deve andare avanti perché l'Italia non può oggi permettersi drammatiche rotture.
E dunque sembra una strategia in due tappe quella di Silvio Berlusconi, in verità ancora piuttosto incerta e in parte confusa. Quello che però sembra ormai deciso è il lancio della nuova Forza Italia. Nel videomessaggio di oggi (molto ispirato da Ferrara) non ci saranno accenni se non generici al governo, attacchi ai giudici ma non particolari affondi contro gli avversari. Sarà piuttosto un accorato discorso di autodifesa e soprattutto il battesimo ufficiale della nuova Forza Italia, quasi in una riedizione molto riveduta e molto corretta della discesa in campo del '94.
Sarebbe questa la sua risposta alla delegazione dei ministri che gli offrirà immediatamente la disponibilità alle dimissioni: una sorta di invito ad andare avanti in ogni caso. Quel che non si sa è se lo annuncerà in tivù o se terrà ancora coperte le carte, ma a quanto raccontano le prossime mosse del Cavaliere sul suo destino giudiziario sono già decise: sceglierà di scontare la pena ai servizi sociali, e non chiederà la grazia, almeno in attesa della sentenza di appello del processo Ruby. Ragioni tecniche, oltre che politiche, consigliano la mossa: se infatti Berlusconi ottenesse oggi la grazia e poi fosse condannato per il processo Ruby, non potrebbe più giovarsi dell'indulto. Se invece il percorso ai servizi sociali si concludesse con successo, lo sconto di pena si applicherebbe in caso di altra eventuale condanna
L'articolo è stato tratto dal sito del corriere.it Sezione Politica