Sono stati arrestati il produttore e l'organizzatore di «Confessioni private», la pellicola pornografica realizzata in un albergo di Buccino con protagonista Sara Tommasi. I carabinieri di Salerno hanno imposto il fermo con le accuse di abusi sessuali verso la showgirl, con l'aggravante di averle fatto assumere della cocaina.
L'Arma si è basata sulla denuncia della stessa Tommasi e su delle intercettazioni. Ma avrebbero giocato un ruolo fondamentale anche alcune testimonianze dirette di persone sullo stato di salute dell'ex «schedina». I due infatti, uno domiciliato a Roma e uno a Milano, avrebbero approfittato della fragilità psicologica della Tommasi per farle girare il film hard. La pellicola è stata sequestrata.
«Finalmente si chiude questo scandalo a cielo aperto, di una persona incapace di intendere e di volere, nonché drogata all`uopo, sfruttata sotto gli occhi di milioni di italiani senza che nessuno facesse niente». Così in una nota l`avvocato Alfonso Luigi Marra, legale di Sara Tommasi, commentando la notizia delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Salerno su richiesta della Procura, emesse all`indirizzo dei produttori e degli organizzatori artistici del film porno «Confessioni Private», con l`accusa di aver indotto la show girl a girare il film facendole assumere cocaina.
«Nessuno - continua Marra - può dire di non sapere nulla dopo che da oltre un anno ho denunciato la questione in ogni possibile aspetto di fatto e di diritto, in internet e soprattutto alla Procura di Salerno e di Roma, la quale ultima ancora non ha fatto niente per il primo film, nonostante ci sia il video delle Iene che prova lo stato di incapacità di Sara un attimo prima di girarlo. Ora vedremo come si svilupperanno le indagini, perché è necessario verificare se altri, e soprattutto gli attori, che materialmente hanno esercitato i gesti sessuali nei confronti Sara, fossero o no consapevoli del suo a mio avviso palese stato di malessere, e se quindi hanno o no commesso, da soli o in regime di associazione a delinquere, anche loro la violenza sessuale o altri reati contestati».
L'avvocato precisa che le condizioni di Sara Tommasi sono a tutt'oggi gravi. «Ieri sera - spiega - a Linate, è caduta a terra tre volte in stato confusionale, ed è stata per questo fermata dalla polizia che l'ha poi rilasciata in circostanze che Sara non ha però precisato. Ho ora concordato con la madre e il padre di Sara che presenteremo un'unica denunzia in relazione a tutti i fatti che si sono svolti fin dal primo film e la presenteremo presso tutte le procure competenti».
