Il nostro vero torto è che avremmo dovuto vincere nei 90’ regolamentari, perché abbiamo giocato meglio"Il primo a perdonarlo è stato Giaccherini: "Quel rigore avrei dovuto tirarlo io, ma non me la sono sentita e ho chiesto a Leo di calciarlo lui’’. Ma nessun dramma: "E' proprio vero che i rigori sono una lotteria, e stavolta ci è andata male"Fortaleza, 28 giugno 2013 - "Ora voglio passare un anno ad allenarmi dal dischetto - dice Bonucci ripensando a quel tiro dagli undici metri ‘maledetto’ -, perché non voglio correre il rischio che mi capiti una cosa del genere anche al Mondiale’’.
Il primo a perdonarlo è stato Giaccherini: "Quel rigore avrei dovuto tirarlo io, ma non me la sono sentita e ho chiesto a Leo di calciarlo lui’’. Ma Bonucci lo ha calciato in tribuna, invece Jesus Navas no, e gli spagnoli sono andati in finale di Confederations a Rio.
Il centrale azzurro racconta poi il suo rigore. ‘’Sono andato sicuro sul pallone - dice - ma quando ho capito che Casillas aveva intuito le mie mosse non ho avuto la freddezza necessaria. Ho cercato di cambiare modo di tirare e di alzare il pallone, ma l’ho fatto troppo e avete visto tutti com’è andata’’.
Non fa drammi: ‘’Sarà anche un modo di dire -
spiega Bonucci - ma è proprio vero che i rigori sono una lotteria, e stavolta ci è andata male. Il nostro vero torto è che avremmo dovuto vincere nei 90’ regolamentari, perché abbiamo giocato meglio di loro, solo che non siamo riusciti a concretizzare. Abbiamo imposto alla Spagna i nostri ritmi, pressando e ripartendo, peccato non aver segnato’’.
Bonucci promuove la Confederations Cup: ‘’E’ stato un buon test, anzi direi una grande esperienza perché qui ci siamo confrontati con il mondo e con alcune delle squadre migliori - spiega -. E poi ci ha fatto capire che tipo di ambiente, anche climatico, troveremo tra dodici mesi. Qui non è come l’Europa, voli per tre ore e cambi città ma sei sempre nello stesso paese. A noi dell’Italia piace essere la squadra sorpresa, partiamo sempre un gradino sotto qualcun altro, ma poi ci facciamo valere’’.
Ma nel dispiavere della sconfita rimane una dolce senszione: questa Italia calcistica è sempre più forte, e nel 2014 chissà....